Lo so, per questo Keynote pubblico in ritardo, e di questo mi scuso.
Avrete già letto migliaia di articoli di decine di testate tutti uguali, e non vi nascondo che questo non possa essere troppo diverso… Tuttavia, da “rappresentante” Apple di smartVSphone, non posso esimermi dallo scrivere su questo tema.
Ebbene, veniamo a noi.
Come ormai tutti sappiamo bene, ad Apple non bastava il WWDC di inizio anno ed il Keynote di settembre per affrontare questo 2018, e perciò ecco che martedì 30 ottobre la multinazionale è entrata in scena con la terza presentazione dell’anno, portante con sé decisamente più novità di quante se ne erano viste il 12 settembre.
Mac
Novità per quanto riguarda il parco computer di Cupertino, che quest’anno se ne esce con due nuovi modelli, esistenti in passato, lasciati da parte per qualche anno e oggi ripresi: parliamo di MacBook Air e di Mac Mini.
Il primo si presenta in un design completamente rinnovato, che riprende le linee degli altri portatili della gamma. Il display è finalmente IPS retina, da 13,3″ di risoluzione 2560×1600, con una densità di 227 ppi. Otto o sedici sono i GB di RAM, 1,5 i TB massimi di SSD, i5 di ottava generazione dual core da 1,6 GHz la cpu con scheda grafica integrata. Per finire abbiamo il touchID, due porte Thunderbolt 3 ed il jack delle cuffie, il tutto in dimensioni che si mantengono molto compatte e tre colori diversi (i soliti silver, space grey e (rose) gold).
Il prezzo base è di 1379 euro, fino ad arrivare a 3120 euro, ovvero il prezzo di un buona configurazione di MacBook Pro.
Per quanto riguarda il Mac Mini abbiamo invece più configurazioni possibili, che variano nella scelta del processore (i3 quad-core a 3,6 GHz, i5 hexa-core a 3,0 GHz o i7 hexa-core a 3,2 GHz), della RAM da 8 a 64 GB in potenze di due ed infine della memoria SSD che va da 128 Gigabyte a 2 TeraByte.
Le porte presenti su questo Mac Mini Space Grey sono una ethernet, quattro Thunderbolt 3, una HDMI 2.0, due USB 3 ed il jack delle cuffie da 3,5 mm.
Il prezzo base è di 919 euro, fino ad arrivare a 4989 euro per la configurazione top.
iPad Pro
Sicuramente iPad Pro è l’elemento più atteso non solo per questo evento quanto per tutto l’anno. Ed effettivamente, qui le cose si fanno parecchio interessanti.
Confermato il tanto rumoreggiato display borderless (o quasi), con faceID in grado di riconoscere il volto del proprietario qualsiasi sia la posizione dell’iPad. Il design, al di là del pannello frontale senza touchID, riprende un po’ le linee viste con i vecchi iPhone 4. iPad Pro è disponibile nelle colorazioni Silver e Space Grey.
Novità di questo tablet è il processore, addirittura migliorato rispetto a quello saldato sugli iPhone di ultima generazione: siamo di fronte ad un A12X Bionic a 64 bit, con Neural Engine e coprocessore M12, dalla potenza definita estrema, superiore alla maggior parte dei computer venduti nell’immediato passato.
Ottima cosa anche l’introduzione della porta USB-C che va a sostituire la classica lightning, ed un po’ meno ottima (per non dire pessima) la scelta di rimuovere anche da iPad il jack delle cuffie.
Bellissima trovata la nuova Apple Pencil 2, capace di fissarsi al bordo di iPad per magnetismo, e di ricaricarsi ed abbinarsi allo stesso in ugual modo.
Il prezzo parte da 899 euro per la versione base da 11″ fino ad arrivare ai 2119 euro della versione top da 12,9″ WiFi + cellular.
Considerazioni
La prima considerazione andrebbe fatta sui prezzi, ma è una considerazione su cui non perderò molto tempo: è innegabile che l’asticella dei soldi utili all’acquisto di qualsiasi prodotto presentato si è alzata ulteriormente, ma sono dell’idea che se Apple vende a prezzi alti e la gente compra, allora ha ragione a vendere a prezzi alti.
Le considerazioni invece vanno fatte sui prodotti.
Per quanto riguarda il MacBook Air sinceramente faccio fatica a comprenderne il senso: sembra più un MacBook migliorato, e non porta nulla che non sia già presente sulla ormai vastissima gamma dei computer Apple. L’unica posizione che lo vedo degnamente occupare è quella di sostituto del MacBook, ma a questo punto sarebbe quest’ultimo a non avere più senso.
Sul Mac Mini non mi esprimo: non l’ho mai guardato con grosso interesse né mai compreso a pieno. Mi sembra una follia spendere quei soldi per un computer che non ha nemmeno una GPU dedicata, ma questo è solo un mio parere, e mi piacerebbe avere il vostro.
L’iPad Pro invece è davvero un bel mezzo. Sicuramente una macchina destinata ad utilizzo professionale e che porta con sé un upgrade consistente rispetto al suo predecessore, con tante novità estremamente gradevoli (una su tutte la nuova tecnologia legata all’Apple Pencil). Se con iOS già i tablet acquisivano pieno significato, con iPad pro raggiungono anche un nuova “costante di forma”.
Per concludere, vi ricordo che Apple nella serata del 30 ottobre ha anche rilasciato un aggiornamento a ciascuno dei suoi sistemi operativi (iOS 12.1, WatchOS 5.1, MacOS 10.14.1, TvOS 12.1 ed HomePod 12.1), già disponibile a livello globale.
E voi cosa ne pensate di quanto presentato? Fatecelo sapere nei commenti!