BQ con questo telefono ha fatto vedere che con un medio di gamma si può fare tutto ciò che si fa con un top di gamma, in tutti i comparti. Dubitate ancora della bontà che offre? Scopriamolo!
Design
Ho provato la versione Glaze White. Appena tirato fuori dalla scatola, guardandolo a 360°, ho notato un design piacevole sul retro, e quello che attira l’occhio è sicuramente la fotocamera con il doppio flash dual tone e nella parte anteriore troviamo tutti i sensori, la capsula auricolare, il flash anteriore e 3 tasti sensibili al tocco sotto lo schermo, non retroilluminati, di cui il tasto home ritrae il logo dell’azienda, rappresentato da 5 puntini, ovvero le 5 dita della mano. Sicuramente le immagini vi faranno capire se vi piacerà o meno!
Ergonomia
E’ un telefono piccolo, molto facile da impugnare, da usare con una mano (anche senza una modalità specifica che rimpicciolisce l’interfaccia, non presente nella ROM di BQ) e da tenere all’orecchio nelle lunghe chiamate (pesa 158g). Ha un ottimo grip, grazie alla back cover liscia sul retro in vetro, che non trattiene particolarmente le impronte. Per colpa di questo materiale, appoggiando il telefono su una superficie liscia leggermente inclinata, scivola,quindi ,attenti sempre a dove lo appoggiate! Ulteriore cosa che ho apprezzato, il feedback che forniscono i tasti volume e accensione, piuttosto secco quando vengono premuti.
Display
In questo X Pro troviamo montata un’unità da 5.2” LCD IPS LTPS in risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel). E’ un display che mi ha convinto, nell’uso quotidiano si nota che i colori che vengono riprodotti sono molto naturali, e la luminosità (massima dichiarata 650 nits) consente di vedere bene sotto alla luce del sole. Il vetro ha una stondatura sui bordi 2.5D e un trattamento oleofobico notevole, in condizioni normali non si vedono le impronte, solo nei momenti in cui le mani sono particolarmente sporche, sudate o grasse, allora si nota che è da pulire. Luminosità automatica gestita molto bene, peccato che quando si è in gaming finisce sopra un dito e la luminosità cala. Un po’ fastidioso. Con occhiali polarizzati quando si mette il telefono in orizzontale non si vedono più i contenuti del display.
Prestazioni
Sotto alla scocca troviamo uno SnapDragon 626, accoppiato da 3/4 GB di RAM e 32/64/128 GB di storage, espandibile con microSD fino a 256 GB (rinunciando alla seconda SIM). Nel mio caso avevo la versione con 4/64 GB, e non ho avuto mai problemi nel multitasking, grazie ad una gestione della RAM molto buona e ad un sistema leggero, senza tanti “fronzoli”. A mio parere, mettendolo sotto stress, la CPU raggiunge i 50-55° velocemente, ma si mantiene sempre su quelle temperature. Infatti, dopo aver fatto un po’ di foto e video , ho provato a fare anche un video in 4K, ma l’anteprima laggava vistosamente, cosa che non fa normalmente, quindi si, un po’ di thermal throttling ce l’ha se spremuto molto, purtroppo!
Ottimo anche lo spazio preso da BQ per le partizioni di sistema, solo 7 GB: tutti gli elementi del sistema hanno il giusto spazio (non troppo) per riporsi nelle partizioni della memoria di questo X Pro. Non ha senso farvi vedere gli screenshot dei benchmark, in quanto vi dico che il telefono gira veramente bene, nonostante abbia solo una memoria eMMC 5.1 e non una UFS 2.0 o 2.1 come i veri top di gamma. Gli aggiornamenti arrivano ogni 3 mesi in quanto non è più il fiore all’occhiello di BQ, ma riceverà sicuramente Android P (9.0).
Connettività
A livello di connettività abbiamo una dotazione molto completa, mancherebbe solo il sensore ad infrarossi:
- Bluetooth 4.2
- WiFi b/g/n/ac (doppia banda 2.4 e 5 GHz)
- NFC
- Radio FM
- Rete mobile fino al 4G+ (Cat. 6)
- GPS + GLONASS + Galileo
Esperienza sempre al top, sia sotto WiFi (segnale stabile e potente) che in rete mobile. Con TIM molto difficilmente mi sono ritrovato con poco segnale o con difficoltà a navigare, per il 90% del tempo sono sempre stato in 4G con buon segnale. A livello di GPS, l’aggancio dei satelliti è rapido e preciso. In chiamata l’interlocutore mi sente bene e io sento bene lui, con un audio potente (non troppo da dar fastidio) e pulito.
Fotocamera
In questo telefono ho visto veramente l’ottimizzazione che domina quando si tratta di fare foto e video! Non me lo sarei mai aspettato! Nel comparto foto, abbiamo un sensore Samsung S5K2L7SX da 12 MP f1.8 al posteriore e un sensore Samsung S5K4H8YX da 8 MP f2.0, entrambe dotate di flash LED. A livello di software troviamo l’HDR+, lo scatto in RAW, lo slow motion, fast-motion timelapse in 720p a 120 FPS e il 4k a 30 FPS e la modalità manuale a mio parere completa, con ISO, tempi di scatto (con variazioni elevate e molti settaggi), distanza di messa a fuoco, temperatura colore. In buone condizioni di luce, fa delle foto fantastiche, e se si avesse un po’ di controluce, l’HDR+ aiuta in maniera eccezionale, bilanciando sempre la luminosità dei vari elementi nella foto come li vede l’occhio umano (si può usare anche l’HDR normale, ma secondo me certe volte è un po’ troppo invasivo). Di notte, la modalità automatica tende ad alzare gli ISO in maniera eccessiva, creando delle foto luminose, ma rumorose, cosa che in manuale si può limitare, ma servono tempi di scatto che vanno da 1s in su. Quindi, ok per le foto in notturna, ma fatele in manuale e con un treppiede, se possibile, oppure mano molto ferma! Ecco qua un po’ di scatti:
Anche i selfie sono molto buoni, con una buona qualità in qualsiasi condizione di luce, anche perché in caso mancasse di illuminazione, si può attivare il flash, che illumina bene.
Multimedia
A livello audio, mi sono trovato davanti ad un altoparlante con un volume non molto alto e da cui non escono bassi. Nulla di speciale. A livello di audio in cuffia, è cristallino, con bassi e alti non molto accentuati, e con un livello di volume massimo non altissimo. A livello di riproduzione via Bluetooth, viene in aiuto il codec aptX, che riproduce un audio pulito, senza alcun tipo di incertezza.
Video Recording & Rec. Audio
Nel comparto video, le riprese vengono ben stabilizzate (anche se ha solo la stabilizzazione elettronica dell’immagine, e non ottica) e l’audio viene catturato bene. Una cosa che mi ha sorpreso è la messa a fuoco, molto rapida, in entrambe le fotocamere.
A livello di audio, nessun problema, anche quando ero in condizioni di vento abbastanza forte, veniva registrato senza molti fruscii e disturbi.
Gaming
La Adreno 506 offre sempre ottime prestazioni quando si tratta di gestire uno schermo FullHD. Ho giocato diverso tempo a Real Racing 3 e non ho mai avuto un impuntamento, non ci si stanca mai di giocare, impugnando il telefono in orizzontale si ha sempre un buon confort e un buon grip!
Autonomia
Parto con la premessa che sono abituato molto bene, quindi è stata una bella “mazzata” tornare ad avere a che fare con un telefono con una batteria “comune” (3100 mAh).
In ogni caso, sotto WiFi si ottengono risultati straordinari, si riesce quasi a consumare 10% ogni ora, portando a termine la giornata senza tanti problemi, con 6-7 ore di display attivo. In 4G, i giochi cambiano, e non poco. Il consumo aumenta in maniera esponenziale, ma bisogna contare che siamo in estate e la luminosità del display finirà sempre su livelli molto alti e le alte temperature vanno a sgravare sull’autonomia della batteria stessa. Se si fanno molte foto e video, si fanno poco più di 3 ore di schermo, se si fa un uso normale, con social e messaggi, si sta intorno alle 4-5 ore. Il che mi ha portato a trovarmi nel pomeriggio con la batteria a terra e sono costretto a ricaricare per la sera. Nessun problema a livello di velocità di ricarica, dato che sfrutta la tecnologia Qualcomm QuickCharge 3.0 e il telefono viene ricaricato all’80% in meno di un’ora e per il 100% in poco più di un’ora e mezza. Insomma, avrei sperato di avere un po’ meno la fatidica “ansia da caricabatterie”, ma questa batteria non può fare miracoli. Infatti, per me è promossa lo stesso. Ecco qua un po’ di screenshot:
Sicurezza
Mi ha fatto salire i nervi molte volte il sensore d’impronte, veloce ok, ma tante volte non riconosce l’impronta e bisogna sempre pulire il dito e il sensore per continuare a sbloccare sempre il telefono.
In ogni caso, Android Oreo 8.1 è basato sulle patch di sicurezza del 5 luglio 2018 (uno dei pochissimi produttori a rilasciare le patch complete del 5 del mese, e non l’1, che le contiene incomplete). Quindi BQ mantiene le sue promesse di aggiornamenti ogni 3 mesi. A livello di kernel, è presente la versione 3.18.71, ovvero è allineato con la versione che viene adottata da CAF Qualcomm per aggiornare il suo che contiene tutte le ottimizzazioni rilasciate da Qualcomm per sfruttare al meglio il SoC, e guardando all’interno del codice sorgente di questo telefono, è sempre in linea con l’ultima versione di questi tag. Infatti, nella versione 2.2.0 del software di X Pro troviamo a bordo il tag LA.UM.6.6.r1-08600-89xx.0, rilasciato il 31-05-2018, e avanza ad ogni versione software. Inoltre, per chi vuole avere una build perfettamente stabile, BQ ha mantenuto aggiornata anche la build Nougat, versione 1.9.0, con patch di sicurezza di giugno. Quindi direi che è una delle aziende che si comporta meglio in questo comparto, dando una bella lezione agli altri produttori.
Modding
Con questo telefono ci si trova così bene che non si sente neanche molto il bisogno di moddare il proprio X Pro. Ma in caso si volesse, si può sbloccare il bootloader senza fare particolari richieste alla casa madre e senza inutili attese e tutte le procedure sono molto facili da seguire, senza imprevisti. Inoltre BQ, oltre a Google ed Essential Phone, fornisce i firmware sotto forma di factory image, quindi solo con fastboot e senza nessun’altro programma che non si sa cosa faccia per reinstallare il firmware. Proprio perché la ROM stock di BQ è fatta bene, non esistono custom ROM, ma solo un kernel che lo alleggerisce, aggiorna sempre all’ultima versione di Linux e del tag CAF e disattiva il debug non necessario. Il codice sorgente si può trovare qui
Con questo kernel non ho certamente notato incrementi alle prestazioni o all’autonomia, in quanto non è incentrato a migliorare quei 2 aspetti. Quello che migliora è la sicurezza e la stabilità. Ma è difficile fare di meglio con BQ che lavora già molto bene sotto, a partire dai sorgenti disponibili con tutto lo storico dei cambiamenti (commits) su GitHub, invece che altre aziende che rilasciano meno parti software e tutte in un pacchetto compresso, in cui non si capisce il lavoro che è stato fatto sotto. Bene BQ.
Prezzo
L’unica azienda europea che tratta i clienti come persone e non come metadati. Frase un po’ forte, che rende perfettamente l’idea di cosa sia BQ e di come faccia business sul territorio europeo. Il prezzo dei suoi dispositivi sono leggermente più alti della concorrenza cinese, e non credo di dovervi spiegare il perchè, nonostante la produzione sia fatta in Cina (i dipendenti sono trattati secondo gli standard europei). Il software ha un costo e, al netto di qualche imprecisione, è un servizio che si paga all’atto dell’acquisto ed è un diritto per un consumatore richiedere un lavoro fatto bene. Noi di smartVSphone riteniamo che questo prodotto sia di buona qualità e ne giustifichiamo il prezzo, spero possiate iniziare a capire certe logiche anche tutti voi lettori.
Risparmiare non significa guadagnare, tenetelo bene a mente!
Recensione a cura di Matteo Lima