Bq Aquaris X2 Pro Aquaris X2 Pro cerca di ritagliarsi uno spazio in un mercato diventato assai complesso, soprattutto per l’arrivo di parecchie corazzate orientali.
Privacy,Sicurezza e aggiornamenti costanti e completi basteranno per portare il brand alla ribalta, o il percorso sarà in salita?
Design
Aquaris X2 Pro,proprio come i modelli dello scorso anno, non si distingue per originalità, e poco conta se sul mercato sei stata la prima azienda a proporre una doppia fotocamera con disposizione a semaforo, perchè in questo mercato la forza del brand conta molto di più della divulgazione.
Ho apprezzato l’idea di non integrare il notch, non avendo una reale necessità software, facendo si che lo smartphone possa avere qualche chance in più per essere riconosciuto dalla massa.
Analizziamo nel dettaglio il device :
- Parte frontale, un po’ anonima, con display da 5.65″ in formato 18:9 , con due belle cornici poste agli estremi: quella in basso che ospita il logo dell’azienda e un piccolo led di notifica, mentre quello superiore che che ospita la sensoristica(accelerometro,giroscopio,luminosità e prossimità),capsula auricolare che funge anche da altoparlante, fotocamera frontale con flash.
- La parte inferiore del device presenta il jack da 3.5mm,primo microfono, USB Type-C e secondo speaker.
- Parte superiore pulita con la sola presenza del secondo microfono
- Sul lato sinistro troviamo l’ingresso per le due Sim con tecnologia ibrida per la micro-sd.
- Lato destro che ospita bilanciere del volume e tasto power.
- Il retro del device, in vetro, è caratterizzato dall’iconica doppia cam verticale un po’ troppo sporgente, flash dual led e sensore d’impronta circolare .
Il device ,probabilmente, pecca un po’ in originalità , ma in quanto a costruzione è molto elegante e solido grazie anche al frame laterale in metallo che, sul modello in test bianco, è in colorazione oro come tutte le rifiniture del device.
Ergonomia
A differenza di tante altre aziende BQ, che non ha una gamma estremamente vasta, ha optato per un device molto compatto grazie alle sue misure: 150.7×72.3×8.4 mm per 168g.
Aquaris X2 Pro, nonostante non sia un peso piuma, risulta essere molto maneggevole grazie anche ai bordi 2.5D presenti sul vetro posteriore in Gorilla Glass 3 che aiutano notevolmente la presa. Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, ed infatti proprio il vetro posteriore ,troppo spesso, risulta essere molto scivoloso soprattutto quando poggiamo il device su superfici lisce, per cui la cover diventa fondamentale se non volete brutte sorprese.
Display
Aquaris X2 Pro monta un pannello IPS da 5.65″ Full-HD in rapporto 18:9 con uno screen-to body ratio del 75.6% e una densità per pixel di 427 ppi. Rispetto al modello dello scorso anno , devo dire che il passo in avanti è stato netto già solo ad occhio, con dei neri molto profondi e una resa cromatica estremamente reale.
Gli angoli di visione sono ottimi, la luminosità è eccellente grazie ad un picco massimo di circa 600 nits. All’esterno non ho mai avuto problemi di visibilità grazie alla funzione luminosità espansa attivabile dalle impostazioni. Su questo modello è possibile utilizzare il display ambient, che generalmente porta ad avere consumi un po’ più accentuati, per cui dipenderà un po’ dalle vostre abitudini.
UI&Software
Aquaris X2 Pro abbraccia il programma Android One ed è basato sulla release Android 8.1 con ultima build rilasciata dall’azienda nel mese di settembre. Dopo un inizio un po’ zoppicante, BQ è corsa ai ripari con due importanti aggiornamenti che hanno migliorato sensibilmente l’esperienza utente, eliminando alcuni bug sicuramente fastidiosi. La UI è la classica stock di Android che, personalmente, non amo per via della carenza di feature e gesture che possono aiutare molto l’utente, motivo per cui utilizzo su questi device sempre dei launcher alternativi. Nonostante ciò, su Aquaris X2 Pro troviamo qualche piccola funzione in più rispetto allo Xiaomi Mi A2 come il doppio tap per risvegliare lo schermo,il led personalizzabile e la regolazione della vibrazione.
Passiamo adesso alla disamina software inerente Android e soprattutto Qualcomm.
BQ Aquaris X2 Pro è basato su kernel 4.4.78 con base Qualcomm LA.UM.6.2.r1-08900-sdm660.0 rilasciata il 13 Giugno 2018, con un’integrazione totale dei commit risultando, tra i dispositivi testati e con sorgenti pubblici dotati di storico, il device più seguito e aggiornato da parte di un’azienda.
Chiaramente, sono stati distribuiti altri TAG Qualcomm con nuove patch correttive e il ritardo da parte di BQ è di circa 150 patch per essere allineati perfettamente con CAF, ma giustamente non avranno ritenuto necessario aggiornare sulla versione stabile con l’ultima build aspettando dei rilasci più corposi da parte di Qualcomm.
Se mi permettete una considerazione personale, avere un supporto del genere può valere molto di più di qualsiasi feature o gesture presente su framework fortemente personalizzati, poichè si tramuta in un’esperienza utente eccellente che nasconde quei limiti hardware che ci possono essere tra SOC di fascia altissima con quelli di fascia medio-alta solo grazie all’ottimo lavoro di ottimizzazione.
Prestazioni
Dotazione hardware di tutto rispetto per Aquaris X2 Pro :
- SOC : Qualcomm Snapdragon 660(4×2.2 GHz Kryo 260 & 4×1.8 GHz Kryo 260)
- Ram : 4 GB LPDDR4x (c’è anche variante da 6)
- Storage : 64 Gb eMMC 5.1 , più o meno 11 GB occupati dal Sistema (c’è anche la variante da 128 Gb)
La UI stock aiuta sicuramente ad avere una reattività generale molto alta e, grazie all’ottimo lavoro svolto lato software, le prestazioni generali sono di altissimo livello, facendo passare quasi inosservato il fatto di non possedere un chipset top di gamma.
Durante il test stress I/O il dispositivo si è comportato egregiamente, dimostrando grandissima reattività nel caricare in memoria le applicazioni. L’ottima gestione della Ram fa si che il device non debba quasi mai ricaricare le applicazioni, soprattutto giochi pesanti come Asphalt 9, riuscendo a sfiorare una reattività non tanto lontana da Xperia XZ2 e di gran lunga superiore a Xiaomi Mi A2 (concorrente dal punto di vista hardware).
Per gli amanti del genere, vi allego un po’ di screenshot relativi ai vari benchmark:
Connettività
Bq non si smentisce e anche quest’anno propone sul suo flagship una dotazione hardware relativa alla connettività estremamente all’avanguardia:
- Wi-Fi 802.11 b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, hotspot
- GPS, A-GPS, GLONASS, GALILEO
- Radio FM presente
- NFC
- USB 2.0, Type-C 1.0
L’unico neo che posso evidenziare è la presenza della USB 2.0 invece della 3.1( la porta USB è in ogni caso compatibile standard Type-C 3.1 con supporto DisplayPort (NO HDMI/MHL), mentre è limitato a USB 2.0 il cavo type-C/type-A dati/ricarica fornito in confezione), ma credo si possa chiudere un occhi senza grossi problemi. Nel complesso ,la mia valutazione su questo reparto non è delle migliori; La ricezione è ottima e non ho mai avuto problemi di rete o una certa lentezza nel passaggio da una cella all’altra ma, troppo spesso, la connessione dati si bloccava e non è possibile disattivarla manualmente, nè dal toggle rapido nè dalle impostazioni, con conseguente riavvio forzato che non è stato risolto neanche nell’ultima build disponibile. La qualità della chiamata molto spesso non ha soddisfatto i miei interlocutori. Gps buono, ma in luoghi meno esposti ha fatto un po’ più fatica di altri ad agganciare il segnale.
Da questo punto di vista l’azienda dovrebbe investire più risorse.
Fotocamera
Aquaris X2 Pro monta un doppio sensore Samsung : il principale da 12 MP, f/1.8, 1/2.8″, 1.29µm, dual pixel PDAF, mentre il secondario da 5 MP, 1/5″, 1.12µm, il tutto coadiuvato da un flash dual-led . La fotocamera anteriore monta un sensore da 8 MP, f/2.0, 1/4″, 1.12µm con flash, un di più da non sottovalutare
Il nuovo sensore promette di catturare il 67% di luce in più rispetto alla soluzione precedente, restituendo scatti ben luminosi indipendentemente dalle condizioni di luce esterna.
Aldilà degli spot pubblicitari, vi allego vari scatti diurni da poter valutare:
Di seguito trovate anche gli scatti notturni:
Scatti fotocamera frontale:
Partiamo dall’analisi delle foto in notturna.
Non sono certo un capolavoro, ma parlando di un telefono che appartiene ad una fascia di prezzo abbordabile ai più ,c’è un buon bilanciamento tra contorni al buio e quelli alla luce ,si capisce il soggetto e la qualità degli scatti al buio (nonostante alcune siano mosse per mancanza di cavalletto) è più che dignitosa. L’ elaborazione software riesce a mascherare il rumore di fondo lasciando il dettaglio che ,negli smartphone, è importante soprattutto di notte (avendo lenti ridotte, gli ISO si alzano molto e vien fuori rumore).
Ottime anche le foto panoramiche in condizioni di luce, nonostante il contrasto sia abbastanza sparato ma molto bilanciato, cosa buona per accontentare quelli che vogliono foto “profonde” ma che non disturba più di tanto l’occhio di quelli che le vogliono assolutamente fedeli. La distorsione del contrasto invece viene meno nelle foto con cielo nuvoloso, e questo è normale perché le nuvole formano una luce diffusa che offre una condizione di scatto ideale, e quindi il software non sa dove mettere le mani. Bene anche qui (parlo sempre del nuvoloso), ma reputo il calo di esposizione ai lati troppo incerto (vedi foto vicolo), nel senso che o cali di brutto per mettere in evidenza il cielo, o lasci la luce anche lì ma sfumando un po’.
Per quanto riguarda le macro, oltre al fatto che il contrasto qui è ben più sparato, c’è un difetto piuttosto evidente che con occhio attento si nota in tutte le altre foto, ovvero un campo di fuoco piuttosto indefinito.
Lasciando stare la prima foto dove non c’è messa a fuoco, le altre hanno tutte una definizione che al posto di risiedere sull’oggetto della macro, procede per “campi di profondità”, e questo fa notare che tutto il fuoco inizia sul soggetto ma si sposta verso elementi che non centrano nulla, cosa che sporca il concetto di macro.
Nella foto “sotto gazebo” sembra invece avvenga il contrario, ovvero il fuoco si distribuisce perfettamente su tutto il tavolo, evitando il resto. Questo va benissimo, ed anche quel tipo di foto mi soddisfa . Nella foto con messa a “fuoco cielo” si applica il discorso “fuoco incerto” di cui parlo nella macro, anche se la foto è buona qualitativamente parlando.
Sinceramente, non ho apprezzato per nulla gli scatti eseguiti con fotocamera frontale.
Nella foto in cui ho messo a fuoco sul cielo la luce è stata piantata verso il cielo, il fuoco su di me, ed il resto è una via di mezzo fra i due. Insomma, è tutto sbagliato non come qualità, ma come rilevamento dei punti principe.
Il bokeh lo salvo solo perché il soggetto è effettivamente fermo e perfettamente a fuoco, ma per il resto non è un vero bokeh. Al posto di scontornare il soggetto (questo è stato fatto, ma evidentemente male visto che mezza camicia e un po’ i capelli sono finiti sullo sfondo), è stata alzata l’esposizione del background fino a bruciare i bordi del soggetto, rendendo quindi l’intera fotografia per nulla definita e molto accecante.
Il miglior risultato nelle luci lo ha avuto la fotografia con messa a fuoco sulla faccia, anche se le spalle son bruciate. Questo però era sicuramente inevitabile data la camicia bianca ed il sole diretto (se non avessimo avuto questi due disturbi forse il bokeh non sarebbe stato male). Anche qui però si nota uno spostamento insolito del fuoco dalla faccia al muro fino alle spalle. Se questo fuoco stesse per le sue, avremmo ottenuto aumentando via software il blur un bokeh ottimo.
In soldoni il bilanciamento dei colori è ottimo, i punti di fuoco non esaltanti. La qualità generale è nel complesso buona, con qualche incertezza sulle macro e sulla messa a fuoco della fotocamera anteriore.
Multimedia
Aquaris X2 Pro si differenzia da moltissimi suoi concorrenti per la presenza di un doppio speaker che offre un’esperienza audio finale di ottima fattura. Con le cuffie bluetooth la qualità è ottima grazie al supporto di tantissimi codec , tra cui anche quello aptX HD di Qualcomm.
Video Recording & Rec. Audio
La fotocamera di Aquaris X2 Pro registra video ad una risoluzione massima 4K 30 fps, di buona fattura. Il mio consiglio è quello di optare per la risoluzione 1080p 60 fps con risultati finali più che ottimi, soprattutto di giorno con un’ottima riproduzione delle ombre e soprattutto con un fuoco quasi sempre continuo sul soggetto in movimento. Abbiamo,inoltre, il supporto allo slow-motion 120 fps, che non è niente di esaltante considerando che non ha niente di particolare da offrire rispetto a soluzioni ben più cool e sofisticate, presenti però su device di ben altra fattura.
Per quanto riguarda la registrazione audio in ottica social, posso ritenermi più che soddisfatto grazie all’ottimo lavoro svolto dai due microfoni di sistema.
Gaming
Come già detto per altri device, l’Adreno 512 non può che restituire un’esperienza gaming eccellente, zero lag e nessun calo di frame anche durante sessioni un po’ più lunghe. Ottima la gestione delle temperature che, soprattutto con l’ultima build, sono estremamente contenute.
Come per il reparto prestazioni, ecco a voi una serie di benchmark:
Autonomia
Uno dei problemi più grandi che l’azienda dovrebbe affrontare , soprattutto a livello di comunicazione, è quello di far capire ai possibili acquirenti la bontà del loro lavoro fatto sul software. Nonostante una batteria da soli 3100 maH, non ho mai rischiato di trovarmi a piedi nel bel mezzo della giornata e, anche il test stress fatto su Instagram , ha dimostrato l’ottimo lavoro fatto dall’azienda, con un risultato più che buono considerando il tipo di utilizzo e la capienza della batteria.
Per aiutarvi a capire meglio, avesse una batteria da 4000 maH come tanti altri, forse non avrebbe rivali grazie all’ottimizzazione.
Per maggiori valutazioni, ecco a voi gli screen della mia giornata:
I consumi in stanby in 4g sono limitati, con un calo del 3% spalmato su 8 ore. Globalmente, non ho mai avuto drain improvvisi con l’ultima release rilasciata dall’azienda.
Sicurezza
Bq Aquaris X2 Pro ad oggi ha le patch di sicurezza del 1° Agosto 2018, e da questo punto di vista credo sia il caso di fare una precisazione; Il messaggio che all’utente finale è giunto è quello di un’azienda che aggiorna molto velocemente e che garantisce la sicurezza dei dati dei propri clienti, come pochi al mondo. In seguito a questa affermazione, è normale e lecito fare dell’ironia sul fatto che questo device con la build stabile sia indietro rispetto a tanti competitors e, per di più, con un set di patch parziali.
La verità,però, è che monitorando il bulletin di Agosto rilasciato da Google, le patch del 5 del mese sono state integrate realmente da BQ, per quanto riguarda i CVE dei kernel components,lasciando giustamente la dicitura al 1° del mese . Poter monitorare questi dati, per me è oro colato perchè posso valutare a pieno il lavoro del vendor. Peccato non poter dire lo stesso di tanti altri.
Aggiungo, inoltre , che Il vero lavoro, quello che garantisce sicurezza a 360° non inteso solo come “attacco hacker” per i meno esperti del settore, è relativo alle patch Qualcomm del Ramo CAF, cosa sconosciuta ai più. Questo problema di comunicazione da parte dell’azienda rischia alla lunga di danneggiare l’immagine e la percezione che un cliente dovrebbe avere nei loro confronti.
Prezzi e Conclusioni
399€ per il modello 4/64 Gb non sono eccessivi come molti vogliono farci credere. Chiaramente, nella valutazione globale del mercato, ci sono alcuni brand cinesi che offrono schede tecniche sulla carta uguali alla metà del prezzo e, in questo caso, un utente poco esperto che ha come unico obiettivo il risparmio globale , è chiaro che non sarà mai interessato ad un prodotto del genere. Non sta a me giudicare se le strategie di marketing e pricing adottate dall’azienda siano giuste ma, se non riesci ad adottare un prezzo più basso e non riesci a spiegare online il tuo ottimo lavoro di ottimizzazione, forse dovresti poter offrire ad un tuo cliente qualcosa di più corposo di una interfaccia stock troppo essenziale. Per quella che è la mia passione ed educazione tecnologica , Aquaris X2 Pro lo acquisterei volentieri, ma è molto difficile convincere persone non appassionate a spendere di più per un lavoro che non riescono pienamente a comprendere.