Ho avuto occasione di testare uno dei prodotti Dudùu, brand emergente impegnato nel campo della ricarica. Anticipando di qualche giorno l’uscita del MagSafe di Apple, questo prodotto ne riprende le linee principali, rendendo tale concetto esteso a molti device dotati di ricarica wireless
Unboxing
MagSafe per tutti?
Il Dudùu Spider Cup è arrivato presso la redazione di smartVSphone in un packaging ben costruito. La scatola del prodotto in questione è molto carina e colorata. Lo stile della confezione di vendita, per quanto mi riguarda, rispecchia molto lo stile del marchio emergente. Sulla parte frontale della scatola troviamo la scritta “Dudùu” e lo slogan ad esso annesso: “Switch your power on!“.
Una volta aperta la confezione, troviamo in una colorazione bianca il Dudùu Spider Cup, insieme ad un manuale di istruzioni con le certificazioni CE e RoHS. Il prodotto in questione non è molto ingombrante, sembra molto pratico e esteticamente appagante ad un primo sguardo. Il Dudùu Spider Cup è “fissato” nella confezione di vendita grazie ad un supporto in plastica trasparente, supporto che verrà aggiornato con un più “ecosostenibile” cartonato. Info quest’ultima “spoilerata” dal CEO Dudùu durante uno scambio di mail.
Prestazioni e specifiche tecniche
Ricarica wireless pro e contro!
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- Input DC 5V/2A, 9V/1.67A
- OutPut DC 5V/1A, 9V/1.2A
- Fast Charge QC 2.0/ QC 3.0
- Efficienza di ricarica >72%
- Materiale ABS
Ho testato il Dudùu Spider Cup per diverse settimane prima di giudicare la sua qualità e la sua utilità. Come già affermato precedentemente il prodotto è piccolo e leggero, parliamo infatti di un diametro di 5,8 cm con un cavo lungo 120 cm. Dai numerosi test effettuati su un iPhone XS Max il Dudùu ricarica completamente il device in due ore e mezzo circa, senza particolari problemi di surriscaldamento.
Qui voglio definire un punto di vista ben chiaro: “La ricarica wireless, per funzionare efficientemente, deve porre il Dudùu Spider Cup allineato con il circuito di ricarica wireless dello smartphone, se così non fosse, vi sarà una caduta dell’efficienza e quindi una perdita di “energia” sotto forma di calore, ovvero effetto Joule.
- Una bobina di trasmissione all’interno della base di ricarica invia un segnale.
- Il segnale ricerca una bobina di ricezione, come quella di uno smartphone compatibile.
- Una volta rilevata, l’induzione elettromagnetica si avvia.
- Gli elettroni (elettricità) all’interno della bobina di trasmissione iniziano a muoversi all’interno della bobina.
- Ciò genera un campo magnetico, che viene rilevato dagli elettroni nella bobina di ricezione.
- Gli elettroni intrappolati all’interno della bobina di ricezione iniziano a muoversi a causa del campo magnetico.
- Questo flusso di elettroni nella bobina di ricezione è praticamente l’elettricità che alimenta la batteria nel tuo smartphone.
Credit Belkin
In particolare, secondo la legge di Faraday, se in un determinato lasso di tempo sottoponiamo un materiale conduttore a un campo elettromagnetico otterremo una corrente elettrica che attraversa il materiale in questione. Dal canto suo invece, un campo elettromagnetico viene generato da un materiale conduttore attraversato da corrente elettrica che varia nel tempo.
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Personalmente ho “attaccato” il Dudùu Spider Cup a circa due centimetri sotto il logo della “mela”, cercando di avere meno dissipazione di energia, tentando di sovrapporre le due “bobine“.
Per quanto riguarda le ventose permettono una buona presa su cover lisce senza particolari increspature della superfice. In questo caso la Back-Cover in vetro del mio iPhone XS Max è una superfice perfetta per tale soluzione. Se poggiato bene il device difficilmente scivola via, le ventose hanno una buona “presa” soprattutto se le superfici in questione sono pulite. Sono quasi sempre riuscito a ricaricare il mio device senza avere numerosi “cedimenti” da parte delle ventose stesse, che ricordiamo essere ben 19, garantendo una discreta presa sulle superfici compatibili.
Dai test effettuati, mi sono reso conto che, tale soluzione ha una buona resa su dispositivi con cover in vetro, come per esempio: iPhone 8, X/XS, Huawei P40, mentre qualche difficolta è stata riscontrata su superfici satinate come quelle di iPhone 11 Pro.
Proseguendo i test, ho potuto constatare che, fra le cover che più si adattano a tale soluzione vi sono quelle in silicone, mentre non vi è possibilità di sfruttare il Dudùu Spider Cup con cover in pelle.
In ogni caso durante l’utilizzo, il corretto posizionamento del Dudùu Spider Cup è segnalato da un LED blu posizionato all’interno di quest’ultimo, mentre il mancato “aggancio”, verrà segnalato da una luce rossa, rappresentante l’ovvio messaggio di warning.
Degna di nota la lunghezza del cavo in dotazione, che ricordiamo essere di tipo USB-A, di ben 120 cm, a mio avviso una giusta via di mezzo che ci consentirà di raggiungere facilmente tutte le prese elettriche in giro pere casa. Durante le serate di “Lockdown” causa pandemia da COVID-19, ho messo a dura prova la qualità del “cablaggio” del Dudùu Spider Cup. Infatti durante le sessioni di Netflix, Teams e qualche giochino come Clash of Clans (si ci gioco ancora) ho trattato davvero male “strattonato” il cavo in questione, che ad oggi non ha mostrato segni di cedimento.
Conclusioni
Il Dudùu Spider Cup è un prodotto semplice ma allo stesso tempo interessante, utile estendere il concetto di ricarica wireless a tutti di device compatibili (quando possibile).
Personalmente l’ho utilizzato quando non necessitavo di una ricarica FastCharge ma allo stesso tempo non volevo essere vincolato alla posizione “orizzontale” della mia base di ricarica wireless.
Versatilità ed utilità sono sicuramente due aspetti a suo favore, inoltre con l’avvento del Black Friday sul sito Dudùu, lo Spider Cup sarà scontato così da avere un prezzo accessibile a molti. A noi di smartVSphone ha convito! Voi cosa ne pensate?
Attendiamo ovviamente l’upgrade del packaging!