Samsung Galaxy S9 Plus è senza ombra di dubbio il dispositivo più importante del mondo per quel che concerne il panorama Android e, allo stesso tempo, anche il più soggetto a critiche.
Sono anni che Samsung è chiamata a dover dare delle risposte forti al mercato ed ultimamente ci sta riuscendo, grazie alla sua forza economica, ma anche alla sua identità, che insieme rendono il suo top di gamma riconoscibile in questo mercato di cloni.
Design
Galaxy S9 Plus si presenta con un pannello frontale in rapporto 18.5:9 dove non trova posto il famosissimo notch, mantenendo un design pressochè simile al modello dello scorso anno. La parte frontale presenta dei bordi stondati, meno accentuati rispetto alle vecchie versioni Edge. In alto c’è un primo bordo molto sottile in cui troviamo: sensoristica di base (LED e sensore per la scansione dell’iride), cassa auricolare (con secondo speaker), fotocamera anteriore. In basso abbiamo il bordo totalmente pulito.
Il frame laterale è in alluminio 7003, che dovrebbe garantire una maggiore robustezza, onde evitare improvvise curvature.
Ecco i 4 lati:
- In basso abbiamo il jack da 3.5 mm, l’attacco per la USB 3.1 Type C 1.0, microfono e speaker.
- Sulla destra il tasto power.
- Sulla sinistra bilancieri del volume e tasto rapido Bixby
- In alto secondo microfono e vano per la Sim + SD
La parte posteriore di Galaxy S9 Plus è totalmente in vetro, con la doppia fotocamera verticale posizionata al centro, il sensore d’impronta subito sotto, mentre di lato ci sono flash LED e cardiofrequenzimetro.
Rispetto al passato non c’è chissà quale salto generazionale, ma questo S9 Plus doveva semplicemente limare i difetti del modello precedente.
Ergonomia
Galaxy S9 Plus è senza ombra di dubbio uno smartphone ingombrante, per via delle sue dimensioni generose: 189g distribuiti su 158.1 x 73.8 x 8.5 mm.
Inutile cercare scusanti, il dispositivo è bello grosso e soprattutto pesante. Ci si può fare sicuramente l’abitudine, ma molto spesso, durante le sessioni di gaming, ho percepito in maniera eccessiva il peso, in quanto abituato a maneggiare smartphone più leggeri.
In passato non ho speso parole al miele per i pesi piuma, ma, allo stesso tempo, non posso far passare inosservato il peso di Galaxy S9 Plus, che non è un dispositivo adatto a tutti.
Di positivo c’è che, essendo totalmente in vetro, il grip è abbastanza buono, ma le ditate saranno all’ordine del giorno.
Display
Galaxy S9 Plus monta un pannello da 6.2″ AMOLED in rapporto 18.5:9 ed ha una densità pari a 529 ppi.
Dalle impostazioni sarà possibile impostare la luminosità (manuale o automatica), il filtro luce blu (fondamentale di notte), la modalità schermo (Schermo adattativo, Cinema AMOLED, Foto AMOLED, oppure configurazione manuale) e la risoluzione dello schermo (che di default è impostato su 1440×2960 pixel).
Io ho veramente ben poco da dire su questo pannello, perchè l’ho trovato eccezionale!!
Non si tratta di un giudizio superficiale o da fanboy, ma su Galaxy S9 Plus il display è senza ombra di dubbio uno dei punti di forza. Nella modalità adattativa i colori sono riprodotti in maniera eccellente, con il nero che spicca su tutti, ma soprattutto con un bianco perfettamente tarato. Grazie alle impostazioni avanzate potrete giocare con tutti i parametri per poter calibrare il pannello in base ai vostri gusti, ma già con le configurazioni di base la soddisfazione è tanta.
In modalità automatica, il Galaxy S9 Plus raggiunge una luminosità massima pari a 631 nits. Questo parametro fa si che la leggibilità resti quasi invariata sotto la luce diretta del sole. Altro dato da non sottovalutare è la vista con occhiali polarizzati, perfettamente supportata.
Per finire… il display ha la certificazione Mobile HDR Premium che consente una riproduzione di contenuti in 4K HDR.
UI&Software
Su Galaxy S9 Plus troviamo la Samsung Experience 9.0 basata su Android Oreo 8.0.
L’ex Touchwiz offre tantissime personalizzazioni, ma vi parlerò solo di quelle che ritengo essere fondamentali.
- In Funzioni Avanzate trovate tutte le gesture introdotte nel tempo da Samsung , come i gesti per accedere alla tendina delle notifiche tramite sensore posteriore,la chiamata diretta portando il telefono all’orecchio, le funzioni multischermo e tante altre funzioni più o meno comode che probabilmente non userete.
- In Manutenzione dispositivo, oltre a monitorare i consumi delle app, potrete scegliere le varie modalità per le prestazioni: ottimizzata, Gioco,Svago e Alte prestazioni.
- Molto importanti sono le voci all’interno del menu schermate di blocco e sicurezza. Dallo scorso anno Samsung ha integrato molteplici soluzioni nei suoi top di gamma, dallo sblocco con il sensore d’impronta digitale fino alla scansione dell’iride ,passando per la scansione 2D del viso. Da questa’anno sarà possibile usufruire della Scansione Intelligente che analizza in contemporanea viso ed iride per migliorare la funzione di sblocco. All’interno del menù principale , si trova la famosa funzione Always On Display per monitorare le notifiche al posto del classico led RGB.
Per il resto, troviamo le classiche funzioni di Android che in molti conosceranno già.
Tra tutte le funzioni che io ho usato, ho trovato comode le App Edge a comparsa facendo uno swype sul bordo destro e le varie ottimizzazioni per il gaming, in modo da non avere nessun lag.
Prestazioni
La versione europea di Galaxy S9+ è equipaggiata con il SoC Exynos 9810 (processo produttivo 10 nm FinFET, 4×2.7 GHz Mongoose M3 & 4×1.8 GHz Cortex-A55 più la Mali-G72 MP18), 6 Gb di RAM LPDDR4X e 64 GB di storage UFS 2.1 .
La dotazione hardware è di primissimo livello ed il SoC Exynos garantisce sulla carta prestazioni nettamente superiore rispetto alla versione dello scorso anno in Multi-Core, ma soprattutto in Single-Core. Questo boost prestazionale non so dirvi se sia reale o meno, poichè non ho avuto modo di confrontarlo con Galaxy S8+ o Galaxy Note 8, ma posso assicurarvi che la fluidità generale del sistema è altissima e chi ancora oggi parla di lag lo fa in malafede.
La gestione della RAM è ottimale: il Galaxy S9 Plus riesce a gestire un quantitativo industriale di app in background, senza mai doverle ricaricare.
I problemi del passato sono solo un brutto ricordo.
Qui sotto un breve video dimostrativo, accompagnato dai vari benchmark:
Connettività
Di seguito la dotazione hardware di Galaxy S9 Plus per quanto concerne la connettività:
- Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot
- Bluetooth 5.0, A2DP, LE, aptX
- GPS, A-GPS, GLONASS, BDS, GALILEO
- NFC
- La Radio è assente
- USB 3.1 Type C 1.0
Grazie al nuovo Exynos, Galaxy S9 Plus è dotato di un modem LTE che supporta il Carrier Aggregation 6CA, per un download massimo di 1.2 Gbps e un upload di 200 Mbps. Aldilà della scheda tecnica, devo dire che questo è stato il primo dispositivo Samsung in mio possesso che si è contraddistinto per ricezione e GPS. Nel mio classico test sulla penisola sorrentina, avvolta da buchi neri, ho perso raramente la linea durante le telefonate (operatore TIM), mentre con Waze il GPS è sempre stato fulmineo.
Fotocamera
Con Galaxy S9 Plus Samsung ha fatto un salto in avanti notevole, soprattutto da un punto di vista hardware. Questo smartphone è dotato di un doppio sensore da 12 MP (f/1.5-2.4, 26mm, 1/2.55″, 1.4µm, Dual Pixel PDAF) + 12MP (f/2.4, 52mm, 1/3.6″, 1µm, AF). Sono presenti OIS, messa a fuoco a rilevamento di fase e zoom 2x.
La particolarità del sensore principale è quella di poter variare l’apertura del diaframma tra f/1.5 ed f/2.4, il che lo rende assolutamente unico nel suo genere. Il secondo sensore, sempre stabilizzato, ha un’apertura focale di f/2.4 e una lente teleobiettivo che consente sia di avere uno zoom 2X o di catturare la profondità di campo per creare effetti bokeh.
Di seguito gli scatti con la fotocamera posteriore di giorno:
Ecco gli scatti pomeridiani:
Infine gli scatti notturni:
La fotocamera anteriore è un’unità da 8 MP (f/1.7, 25mm, 1/3.6″, 1.22µm) con autofocus. Ecco degli esempi:
Galaxy S9 Plus si comporta bene per quanto riguarda le ombre, anche quando ho esposto sul cielo: le parti in ombra degli alberi sono comunque leggibili. Quando ho esposto sulla piazza, nonostante la foto sia diventata più luminosa, non ci sono aree sovraesposte e non sono alterati i colori, che sono fedeli a quelli reali, seppur il cielo risulta essere un po’ smorto.
Nelle macro la fotocamera non molto definita si fa sentire sugli schermi grandi, se proprio vogliamo essere pignoli: quando si va a zoommare sui pistilli, non sono ben definiti.
Nonostante ciò le macro sono comunque ottime, anche se in Modalità Live la fotocamera a volte non scontorna con molta precisione e qualche piccola area rimane nella selezione, il che mi sembra fuori fuoco per un telefono che si avvicina al migliaio di euro. La nitidezza è comunque buona, anche se, ingrandendo, le foglie degli alberi non sono molto distinguibili, ma non credo sia un grande problema, anzi.
Riprendendo il discorso colori, nelle macro i colori sono buoni: di solito i sensori digitali soffrono il rosso e il rosa, specialmente se sotto la luce del sole, ma qui sono gestiti in maniera ottima. Non ho notato aberrazioni cromatiche, nemmeno al confine tra i palazzi e il cielo, dove altri smartphone probabilmente le avrebbero presentate.
Per concludere, si può affermare con certezza che Samsung quest’anno ha tirato fuori un’ottima fotocamera e il diaframma meccanico è un’aggiunta che si fa sentire, specialmente nelle foto panoramiche.
In automatico nel pomeriggio Galaxy S9 Plus restituisce ottimi scatti: zone scure leggibilissime e cielo ben esposto, peccato per il flare nella panoramica.
Foto in notturna ottime, zoomando non si vede rumore digitale e i contorni rimangono leggibili, merito dei pixel grandi e, soprattutto, del diaframma meccanico.
Un forte ringraziamento va a Davide Innocenzi, appassionato di fotografia e collaboratore di smartVSphone, che mi ha aiutato nell’analisi delle foto scattate da Galaxy S9 Plus.
Multimedia
Erano anni che aspettavamo questo momento e, finalmente, possiamo dirlo: Galaxy S9 Plus supporta l’audio stereo.
Il risultato è quello di un device che restituisce un audio forte, ma allo stesso tempo pulito, anche con volumi alti. Le frequenze medio-alte sono gestite in maniera egregia, idem per i bassi.
Sia chiaro, non stiamo parlando di uno smartphone che può sostituire delle casse di ottima fattura, ma sotto la doccia le canzoni le ho sentite perfettamente grazie al volume alto e alla qualità generale molto buona.
Con le cuffie, se possibile, l’esperienza migliora ulteriormente grazie al Dolby Atmos, che si può configurare in base alle esigenze (Automatica, Film, Musica, Voce), all’equalizzatore di sistema personalizzabile e all’Adapt Sound.
Non scherzo quando affermo che questo smartphone mi ha ricordato un vecchio HTC che faceva dell’audio il suo punto di forza!!
Video Recording & Rec. Audio
Galaxy S9 Plus gira video in 4K fino a 60 FPS di altissima qualità. Personalmente li ho trovato senza rumore, con una messa a fuoco che non ha mai perso un colpo, con grandi dettagli, una resa cromatica eccellente e un bilanciamento del bianco ottimale. La peculiarità di questo device è data senza ombra di dubbio dai video slow-motion a 960 fps che può girare a 720p (Clip). Grazie alla cura del software, con Galaxy S9 Plus è più semplice girare questo genere di video, poichè una volta terminata la registrazione si ottiene un’anteprima molto intuitiva di tutti quei momenti facilmente modificabili. Segnalo, tra l’altro, la possibilità di girare il slow-motion anche a 1080p, ma solo a 240 FPS.
Per quanto riguarda la registrazione audio, soprattutto in ottica social, è ottima e senza nessun rumore di sottofondo grazie ai microfoni di sistema. Ottimo il lavoro in ambienti rumorosi dove, ovviamente, gli audio sono buoni ma non può compiere un miracolo completo nell’eliminare il rumore.
Gaming
Grazie alla sua Mali-G72 MP18, le sessioni Gaming su questo Galaxy sono una formalità. Dalle impostazioni è possibile cambiare la modalità prestazioni impostandola su Gioco, ottenendo un’esperienza piena e senza alcun lag o esitazione. I dettagli, soprattutto in Real Racing 3, sono al massimo e la resa cromatica del display fa il resto. Se devo trovare un difetto, questo non è legato alle performance, ma al peso e alla forma allungata del display che su giochi come Fifa Mobile, rendono la sessione un po’ appesantita e scomoda per via dei tasti posizionati in zone dove spesso si sbaglia a fare tap (inezie, ma non dovute alla mia totale incapacità!).
Vi allego dei benchmark che possono parlare tranquillamente al posto mio:
Autonomia
La batteria è una 3500 mAh, che dovrebbe portarci a sera senza grossi patemi d’animo. Nella mia giornata stress, condivisa live su Instagram, ho coperto una giornata di circa 14h con tantissime telefonate e una mattinata abbastanza stressante tra 4G, GPS e bluetooth per riprodurre contenuti multimediali in macchina. Il dato che balza all’occhio, un po’ criticato dall’utenza, sono le 4h scarse di display acceso, che a parer mio sono poco importanti se inserite in un contesto complesso come quello che ha caratterizzato la giornata di test. Tra le impostazioni ci sono tantissimi accorgimenti che possono aumentare l’autonomia di questo smartphone, ma nel complesso credo meriti una sufficienza abbondante perchè a sera, in un modo o nell’altro, si arriva.
P.S. se avete un disturbo ossessivo-compulsivo nei confronti dello smartphone e fate 9h con il vostro Redmi, datemi retta: “Il problema non è il Galaxy S9 Plus!!”
Vi lascio gli screen in modo da valutare con calma:
Sicurezza
Galaxy S9 Plus monta il Kernel 4.9.59 con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2018. Partendo dal kernel, non l’avevo mai visto su nessun device ad oggi mentre, per le patch, Samsung sta facendo un lavoro notevole su quasi tutta la sua gamma di prodotti del mercato italiano.
Parlando di sblocchi, invece, ho apprezzato solo la scansione dell’iride, che soffre soltanto al buoi totale. La scansione facciale non sempre è precisa, ed è incredibile come anche il sensore d’impronta abbia un tasso di successo di solo il 70%, oltre ad una forma scomoda che spesso mi ha fatto confonderlo con la fotocamera.
Prezzo
Prezzo di lancio non alla portata di tutti, ma street price odierno assolutamente competitivo. Parliamo del top di gamma di Samsung, che eccelle in tantissimi reparti e che oggi potete portare a casa a poco più di 600€.
Tralasciando i gusti personali, ritengo che il prezzo di oggi sia buono e suggerisco caldamente l’acquisto per chi cerca uno smartphone con un design non copiato e una multitudine di funzionalità che difficilmente troverete su device della stessa fascia di prezzo.
2 Comments
Una bomba! Bella recensione! 👍
Grazie Edo!! Adesso si pensa già alla prossima!