Honor ci ha sempre stupito con prodotti di alta qualità venduti a prezzi umani sul suolo europeo. Honor 10 non fa eccezione, ma sarà all’altezza delle aspettative?
Design
Honor 10, a differenza del modello dello scorso anno, segue il trend del mercato e si mostra con un pannello 19:9 equipaggiato con il tanto amato/odiato notch che ospita la cassa auricolare, la fotocamera anteriore e i vari sensori. A differenza di altri modelli Honor/Huawei, il sensore d’impronta viene posizionato sulla parte frontale dello smartphone. Ho apprezzato particolarmente questa scelta: ritengo scomodi i sensori posteriori per quello che è il mio utilizzo.
Il posteriore è molto minimal, con la sola presenza della doppia cam orizzontale, flash LED e la dicitura AI CAMERA. Sempre sul posteriore abbiamo i bordi laterali curvi, per garantire una migliore impugnatura.
Analizziamo i 4 lati:
- Sulla destra: bilanciere del volume e tasto power.
- Sulla sinistra: vano per le due SIM.
- In alto: sensore infrarossi e primo microfono.
- In basso: jack da 3.5mm, USB Type-C, secondo microfono e speaker di sistema.
Nel complesso abbiamo un prodotto elegante e curato, che ricorda estremamente il P20 Lite di Huawei.
Ergonomia
Nonostante il pannello frontale di 5.84″, le dimensioni sono abbastanza contenute: 149.6 x 71.2 x 7.7 mm per 153g.
All’interno della confezione ho trovato una cover in TPU che aderisce perfettamente all’Honor 10 e che ne aumenta il grip: fondamentale la scelta da parte dell’azienda, considerando che, essendo lo smartphone in vetro, si riducono sensibilmente i rischi di danni e soprattutto le ditate fastidiose che contraddistinguono il pannello posteriore (che ha evidentemente un trattamento oleofobico differente dalla parte anteriore).
Nel complesso mi sono trovato discretamente bene, usandolo spesso con una mano e senza percepire un peso eccessivo in tasca, come avvenuto con qualche altro smartphone in test di recente.
Display
Honor 10 monta un LCD IPS da 5,84 “con risoluzione 2280 x 1080 pixel, 19: 9 e 432 ppi con uno screen-to-body ratio di circa 79.9%.
Lato software ci sono, come sempre, tante possibilità sotto la voce Display. In Modalità Colore e Temperatura è possibile scegliere tra 3 preset: Predefinita, Calda e Fredda. Ovviamente avrete la possibilità di configurare anche manualmente in base alle vostre esigenze .
Sempre all’interno del menu impostazioni, segnalo la fondamentale voce protezione occhi, da usare di notte, e la possibilità di eliminare la tacca.
In giro per il Web, non avendo strumenti professionali, ho letto che la luminosità massima raggiunta da Honor 10 è di circa 500 nits. Personalmente, in ambienti parecchio scuri, ho notato una certa pigrizia da parte del sensore di luminosità. Sotto la luce del sole, con occhiali polarizzati, non ho avuto problemi di lettura, ma devo ammettere che non sempre l’esperienza visiva è stata delle migliori.
Per quanto riguarda la resa cromatica, ho notato un bianco con qualche tendenza al blu (configurazione predefinita), mentre il nero è ben riprodotto (nei limiti dei pannelli IPS). Gli altri colori sono reali e, se devo trovargli un difetto, forse li ho trovati un po’ spenti, ma potrebbe dipendere anche dalla mia dipendenza da pannello AMOLED.
Mi sarei aspettato qualcosa di più, tanto è vero che le similitudini con il P20 Lite non sono poi così improbabili.
UI&Software
Honor 10, al momento della recensione, monta la EMUI 8.1 basata su Android Oreo 8.1 build (8.1.0.120(C432)).
La UI di Honor è sempre la stessa da tanti anni e direi che è anche giunto il momento di fare qualche cambiamento, non solo grafico.
Le funzionalità sono tante, molte utili mentre altre irrilevanti. Quello che non mi va proprio giù è l’assenza della gesture per poter accedere direttamente alla tendina delle notifiche. Avendo il sensore sulla parte anteriore, non ci sono le classiche gesture introdotte tanti anni fa dalla casa cinese, per cui sono stato costretto ad utilizzare il tasto aggiuntivo sulla Navbar che fa tanto 2014.
Nonostante ciò, alla voce Tasti di navigazione esterno, sarà possibile impostare determinate gesture per andare indietro, schermata Home, app recenti e Google.
Tra le cose importanti, consiglio caldamente di fare un giro alla voce Gestione Telefono>Dati Mobili>App in rete, in modo da decidere a quali applicazioni concedere l’accesso alla rete, sia mobile che WiFi.
Prestazioni
Honor 10 monta il Kirin 970 (4×2.4 GHz Cortex-A73 & 4×1.8 GHz Cortex-A53), 4GB di RAM LPDDR4X e 64GB di storage UFS 2.1. Sul mercato europeo è presente anche una versione da 4/128, mentre sul cinese c’è l’esclusiva 6/128 che, conoscendo Honor, prima o poi arriverà anche da noi.
Il passo in avanti rispetto ad Honor 9, lato hardware, finalmente c’è stato: l’utilizzo delle UFS in luogo delle eMMC 5.1 dovrebbero garantire prestazioni di molto superiori, eppure…
Con Honor 10 non ho avuto la stessa esperienza utente di Honor 9. Già nelle operazioni di base ho notato una mancanza di velocità che con la Emui non ha niente a che vedere, così come l’apertura e chiusura delle app, un po’ troppo lenta rispetto agli standard dell’azienda.
La RAM lavora bene, ma capita qualche ricaricamento di app molto pesanti.
Nonostante il Kirin 970 sia il top di gamma di Hi-Silicon, le prestazioni sono ancora lontane rispetto al nuovo Qualcomm Snapdragon 845 ed Exynos 9 di Samsung.
Di seguito una serie di beanchmarks:
Connettività
Questa è la dotazione hardware di Honor 10 in ambito reti:
- Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, hotspot
- Bluetooth 4.2, A2DP, aptX HD, LE
- GPS, A-GPS, GLONASS, BDS
- NFC
- Porta infrarossi
- Radio FM Assente
- USB 2.0, Type-C 1.0
Su questo Honor 10 ci sono delle mancanze che a molti non interessano e che io giustifico per via del prezzo aggressivo. Parliamo dell’assenza di Galileo per quanto concerne il GPS, la Radio FM e la USB 3.1, che può essere sempre molto utile.
Dal punto di vista pratico devo dire che l’esperienza è stata nella media. In passato, con altri Honor, sono riuscito a superare discretamente il test della penisola sorrentina, avvolta tra le montagne. Con Honor 10, qualche difficoltà l’ho avuta. In città, invece, devo elogiarlo perchè è risultato essere tra i più reattivi ad agganciare le celle e non mi ha mai dato problemi di navigazione con il 4G+, praticamente persistente.
Per quanto riguarda il GPS e la navigazione con Waze, non segnalo nessuna anomalia.
Fotocamera
Ogni anno i proclami sono sempre tanti, e quest’anno in Honor non potevano essere da meno, con l’introduzione della fantomatica intelligenza artificiale.
Partiamo dai dati tecnici, perchè Honor 10 monta un doppio sensore 16 MP (f/1.8) + 24 MP B/W (f/1.8), con autofocus a rilevamento di fase e flash LED, più una camera frontale da ben 24 MP, f/2.0.
Come da tradizione Honor, non troviamo l’OIS, per cui dovremmo accontentarci della stabilizazzione elettronica.
Come sempre, ritengo la UI della fotocamera di Honor (così come per Huawei), molto elegante, funzionale e ben equipaggiata.
Tra le novità, oltre alla fantomatica AI, c’è anche la funzione Lenti AR e una lista infinita di funzioni, tra le quali segnalo la modalità PRO (veramente completa) e il bianco e nero nativo grazie al secondo sensore.
Di seguito vi lascio una serie di scatti di giorno:
Qui invece vi mostro quelli pomeridiani:
Ovviamente non possono mancare quelli notturni:
La fotocamera di Honor 10 è buona, ma il suo problema più grande è l’AI. Nella foto in cui ho messo a fuoco sul cielo con l’AI sono stati saturati troppo i colori, rendendo il tutto più artificioso. AI a parte, è una fotocamera nella media. Non ha grandi sbavature, i colori (senza la AI ovviamente) sono buoni, non ci sono aberrazioni cromatiche, nemmeno tra i palazzi e il cielo nelle foto panoramiche diurne (grande punto a favore).
Quando ho esposto sulla piazza, le zone in ombra sono state gestite bene, rimanendo comunque leggibili ma non rumorose. Per quanto riguarda il cielo non è mai sovraesposto. La nitidezza è buona, anche zoomando parecchio non c’è grande perdita di dettaglio. I colori li trovo un po’ spenti.
In manuale invece le foto sono buone e anche i colori recuperano vividezza.
Di notte l’AI non si smentisce: satura molto i colori, alterandoli totalmente e aumentando il contrasto, rendendo alcune luci bruciate. Senza AI, le foto sono buone, un po’ rumorose.
Nel complesso, la fotocamera è promossa, mentre l’AI è “rimandata a settembre”.
C’è ovviamente anche la fotocamera anteriore:
Da sempre il lavoro di Honor sull’effetto profondità e la creazione dei fantomatici bokeh è ottimo. Le immagini sono scontornate quasi alla perfezione, ma il difetto più grande è l’impossibilità di scegliere manualmente il punto di fuoco, facendo si che di giorno lo sfondo venga sempre sovraesposto.
Come sempre, un ringraziamento a Davide Innocenzi per la collaborazione.
Multimedia
L’esperienza audio maturata con Honor 10 è stata più che soddisfacente. Con Tidal e lo speaker di sistema sono riuscito ad ascoltare la musica in condizioni particolari senza grossi problemi.
Con le cuffie ho notato un volume massimo leggermente più basso rispetto ad alcuni competitor, ma questa cosa non ne compromette eccessivamente l’esperienza.
Le frequenze medio-alte sono riprodotte discretamente, mentre i bassi mi hanno sorpreso. Con le cuffie collegate tramite jack, è possibile accedere agli effetti audio Histen Huawei, per equalizzare il suono e rendere l’esperienza audio ancora migliore.
Video Recording & Rec. Audio
Con Honor 10 è possibile girare video fino ai 2160×1064 pixel, sia con formato H.265 che H.264. Nelle impostazioni è specificato che la stabilizzazione video non è supportata per alte risoluzioni, il che è un po’ deludente a mio avviso, ed infatti non posso dire di essere stato colpito dai risultati finali, seppur buoni. Come su tanti altri device, è presente la funzione rallentatore, che registra in Full-HD a 120 FPS.
Per quanto riguarda la registrazione audio, in particolare quella in ottica social, non ho di che lamentarmi; audio pulito e corposo, e feedback più che positivo da parte degli utenti interpellati su Telegram.
Gaming
Honor 10 monta la Mali G72 MP12, che rappresenta un salto in avanti non indifferente rispetto al predecessore. Sia con RR3 che con Fifa Mobile non ho avuto alcun problema di lag, con fluidità sempre ottima.
Due appunti devo fare: temperature e dettagli.
Le temperature salgono, inevitabilmente, ma non così tanto da penalizzarlo nelle prestazioni, come ho letto spesso sul web.
I dettagli, invece, non mi sono piaciuti, soprattutto su Real Racing. I contorni delle macchine e degli alberi li ho trovati poco definiti, quasi pixellati, ricordandomi la stessa esperienza visiva avuta con Huawei P20 Lite, con il quale potrebbe avere a questo punto il display in comune.
Di seguito un po’ di benchmarks:
Autonomia
Sull’autonomia di Honor 10 non mi soffermerò eccessivamente.
Lo smartphone è equipaggiato con una 3400 mAh che avrebbe dovuto garantirmi tranquillità lungo il corso delle mie giornate. Per la prima volta con Honor, in particolare con un loro top, non è stato così.
Ho provato a limitare l’utilizzo dei dati a tutte quelle app che non mi servivano, dal menu gestione telefono, ma alla fine non sono mai andato oltre le 12h complessive, indipendentemente dalle giornate e dall’utilizzo.
Honor dovrà lavorare parecchio da questo punto di vista, perchè in passato non ha mai deluso e sono convinto che risolverà al più presto.
Di seguito gli screen del mio primo live batteria su Instagram:
Qui invece i risultati dopo aver impostato manualmente l’utilizzo dei dati per le varie app:
Sicurezza
Honor 10 monta il kernel 4.4.103+ con patch di sicurezza aggiornate al 5 Maggio 2018. Negli ultimi mesi, l’azienda si sta impegnando molto su tutta la sua line-up , rendendo i suoi prodotti più appetibili di altri. In ambito privacy policy, come tante altre aziende cinesi, si registrano un po’ troppi dati che appartengono all’utente e che potete visionare a questo indirizzo.
Per quanto riguarda gli sblocchi proposti su Honor 10, abbiamo sia il sensore d’impronta che lo sblocco con il sorriso. L’impronta digitale è un po’ troppo schiacciata sul bordo inferiore del pannello frontale, e non ha la stessa reattività che in passato ho constatato sui vari prodotti Honor. Ho utilizzato spesso lo sblocco con il viso,che funziona bene in tantissime condizioni di luce e che ritengo più comodo dello sblocco classico.
Prezzo
Questo è senza ombra di dubbio il punto forte di Honor 10. Ogni anno l’azienda ha alzato il prezzo di 50€ , ed ero convinto l’avrebbe fatto anche quest’anno. Alla fine hanno sorpreso tutti, proponendo al lancio un prezzo di 399€ che è inferiore a quello di Honor 9 dell’anno scorso.
Se parliamo di street price, ci assestiamo con costanza sotto i 350€, rendendolo a tutti gli effetti il dominatore della fascia 300-400 € e faccio fatica a trovare di meglio sul mercato italiano in questa fascia.