Surface Go è un prodotto molto particolare che vuole soddisfare le esigenze di una nicchia di persone specifica che va ben oltre l’analisi tecnica.
Per questo motivo, abbiamo deciso di concentrarci soprattutto sull’esperienza utente , per aiutare le persone a scegliere o meno questo device!
Microsoft Surface Go, non solo un tablet
Abbiamo oggi sotto la nostra lente di ingrandimento il Surface Go! Un piccolo ma prestante PC due in uno nato da Microsoft. In realtà il Surface Go vuole essere un Surface pro ad un prezzo accessibile a tutti. Gioco forza per avere un prezzo inferiore al PRO l’hardware che troveremo all’interno del Go sarà gioco forza meno prestante del fratello maggiore. Troviamo al suo interno una CPU Pentium Gold 4415Y, con prestazioni ben lontane dagli Intel core presenti nei Surface Pro. La forza di questo prodotto non sta nella potenza di ogni suo componente ma bensì nella portabilità. Infatti il surface go propone la sua interpretazione di un notebook 2 in 1 economico, con a bordo Windows 10 a cui poter collegare tastiera , mouse o altre periferiche.
Design ed ergonomia
Il corpo principale è solido e ben bilanciato. Non particolarmente leggero con i suoi 522 grammi di peso: usarlo come tablet vero e proprio, tenendolo in mano, tende a essere stancante. L’iPad di Apple non è molto più leggero (469 grammi) ma si nota. Degna di nota la presenza dell’aletta in metallo presente sulla parte posteriore del dispositivo. Aletta grazie alla quale possiamo poggiare il Surface con inclinazione a nostro piacimento su qualsiasi superficie, rendendo la lettura di un ebook o la scrittura di una mail molto più confortevole. Feedback di piacevolezza d’suo e solidità che difficilmente troviamo su altri prodotti di questa categoria. Lo chassis in metallo e magnesio conferisce una grande solidità al Surface Go, senza aumentare troppo il peso. È senz’altro un prodotto votato alla massima mobilità: aggiunge poco peso in borsa (anche l’alimentatore non pesa poi molto) e come vedremo l’autonomia permette di stare in giro tutto il giorno senza troppe preoccupazioni. Sul lato lungo superiore abbiamo il pulsante di accensione (o standby) e il bilanciere del volume. Su quello opposto invece troviamo il connettore proprietario per la tastiera (quella originale fa anche da cover e integra un touchpad). A destra invece c’è la presa jack, una porta USB-C e la porta Surface Connect, anche se sarebbe stato opportuno, secondo noi, utilizzare una type C per la ricarica. Quest’ultima ( la surface connect) serve per la ricarica ma, dato che usa il protocollo 3.1, ci si può anche collegare un dock di espansione. Al momento in Italia c’è solo quello da 234 euro, ma ne esiste uno meno costoso; speriamo che arrivi presto anche da noi. La videocamera frontale non produce immagini di alta qualità ma è più che adatta per una videochiamata e, ancora più importante, permette l’accesso tramite riconoscimento facciale e Windows Hello. Simile il giudizio per la fotocamera posteriore, che non avrete voglia di usare a meno di una specifica necessità.
Schermo e audio
- Schermo: Schermo PixelSense da 10″
- Risoluzione: 1800 x 1200 (217 PPI)
- Proporzioni: 3:2
- Rapporto di contrasto: 1500:1
- Tocco: input multitocco a 10 punti
- Corning Gorilla Glass 3
Il Surface Go monta un pannello LCD da 10 pollici con risoluzione 1800×1200. La densità da 217 PPI non è particolarmente alta, ma ad occhio nudo difficilmente noteremo i pixel, se non in alcuni rari casi. Il formato 3:2 porta ad avere delle bande nere nella parte superiore e in quella inferiore, quindi potrebbe risultare svantaggioso nel comparto multimediale. Nonostante i PPI non altissimi, il display del Surface ha convinto noi di smartVSphone in quasi tutte le condizioni per cui esso è stato progettato. Degna di nota il trattamento antiriflesso, il che lo rende utilizzabile in ogni condizione. Buono il lavoro svolto dal sensore di luminosità che mantiene la retroilluminazione alla giusta percentuale, facendo apparire i neri quasi assoluti come quelli dei pannelli amoled. Una delle caratteristiche principale di questo tipo di laptop 2 in 1 è la possibilità di utilizzare lo schermo touchscreen. La sensibilità del pannello è ottima, l’unità in considerazione non hai mai perso un colpo, ottimo per un uso universitario. Il pannello frontale presenta delle cornici importanti le quali ospitato i due speaker di sistema “stereo” dall’ottima qualità audio e dal volume abbastanza alto. Impossibile non segnalare la presenza della camera interna con la funzionalità “windows hello” la quale risulta molto comoda nell’utilizzo quotidiano, potendo bypassare l’inserimento della password all’accensione o al riavvio.
Prestazioni nell’uso quotidiano
Nei giorni in cui abbiamo testato il Surface Go ci è parso reattivo e fluido, soprattutto all’avvio. Ottima l’esperienza con l’utilizzo di office 365, ogni operazione viene portata al termine in breve tempo, non abbiamo infatti lag o inpuntamenti vari del sistema operativo. La situazione cambia invece nell’uso web browsing. Qui la CPU mostra i suoi limiti, infatti sia con Chrome che con Edge abbiamo una fluidità non caratteristica dei Surface, piccoli lag e un’esperienza utente totalmente opposta a quella avuto nell’uso del pacchetto office. La CPU mostra il fianco soprattutto nella visualizzazione di contenuti multimediali utilizzando Chrome, browser per il quale probabilmente non è ottimizzato. Buone le prestazioni dell’SSD che consente l’accensione del dispositivo in pochi secondi, mantenendo comunque un buon ritmo e pochi rallentamenti durante l’utilizzo giornaliero. Non da sottovalutare le capacità della scheda grafica integrata, la quale ci consente di manipolare oggetti con pani 3D e giocare a maincraft senza grossi compromessi. Per quanto il Pentium Gold 4415Y sappiamo che non sia nemmeno lontanamente un rivale dei Core i7. Ma nell’insieme abbiamo trovato un notebook più scattante di quanto pensassimo, capace di gestire dignitosamente le attività che gli abbiamo richiesto. Il sistema mostra il fianco, se così si può dire, con il caricamento di alcune pagine web.
Batteria
Un processore poco performante come il pentium gold, giova sicuramente alla durata della batteria. In realtà non è tutto oro quello che luccica, infatti Microsoft dichiara una durata di circa 9 ore in riproduzione video. In realtà noi di smartVSphone non siamo mai andati oltre le 4 ore in sessioni intense con call di gruppo, arrivando ad un massimo di 6 ore con uso blando e riproduzione di contenuti multimediali. La ricarica avviene come già detto precedentemente tramite la “Surface Port“, essa porta il device dallo 0 al 100% in circa 2 ore. Attenzione perché se utilizzato durante la ricarica il Surface tende a surriscaldarsi parecchio tenendo sgradevole il contatto diretto con la scocca.
Tastiera
La tastiera del Microsoft Surface go è sicuramente uno dei valori aggiunti di questo device. Ricordiamo che essa non è inclusa nel prezzo di vendita del Surface. Il touch and feel che essa restituisce è davvero un qualcosa di fantastico, ottima per la mobilità, eleganza assicurata ed un livello di precisione del trackpad che mai ci saremo aspettati. La tastiera si aggancia velocemente al Surface tramite attacco magnetico. Buona la corsa dei tasti, non eccessivamente lunga, ottimo il sound check udibile mentre si batte quest’ultima. Altro aspetto su cui noi di smartVSphone vogliamo porre l’attenzione è la costruzione della tastiera stessa. Il tessuto utilizzato è l’alcantara, materiale elegante e che con il tempo sembra quasi migliorare, purché ci si faccia la dovuta attenzione. Ottima la resistenza a flessione sotto carico perpendicolare della Keyboard stessa, situazione che banalmente si va a creare quando tiriamo delle vere e proprie “sassate” sui tasti. Insomma un accessorio davvero indispensabile per chi cerca nella mobilità il valore aggiunto del proprio device quotidiano. La grandezza dei tasti ovviamente è limitata dalla grandezza stessa della tastiera, quindi persone con mani particolarmente voluminose faranno fatica a battere il giusto tasto piuttosto che un altro. Nonostante ciò, nonostante il Form Factor, la Keyboard è davvero ben ingegnerizzata e progettata, avendo i tasti che arrivano quasi al bordo del rivestimento, quasi a voler “utilizzare” tutto lo spazio a disposizione. Degna di nota il Led bianco che affiora quando si pigia il caos lock. Consigliamo l’acquisto di questo accessorio nel caso in cui foste interessanti al mondo del Surface Go.