Il mercato mobile è sempre più saturo, e anche brand come Asus devono migliorare per ritagliarsi la propria fetta di torta. Può la famiglia Zenfone 4 bastare all’azienda taiwanese per fare il salto di qualità definitivo?
Design
I tempi di Zenfone 2 e delle scocche in plastica sono ormai un lontano ricordo. Asus Zenfone 4 è un dispositivo molto curato nei dettagli ed assemblato con materiali di primissimo livello.
Lo chassis è realizzato in alluminio , con la parte frontale e posteriore in vetro 2.5D Gorilla Glass , presumibilmente di terza generazione. Le fotocamere posteriori sono a filo con il vetro, mentre sulla parte frontale troviamo le cornici laterali abbastanza strette, mentre la superiore e la posteriore non seguono il trend dei top 2017, soprattutto per la presenza del sensore d’impronta posizionato sulla parte frontale del device. Jack audio da 3.5 mm e porta USB Type-C presenti sulla parte inferiore del device, con i due microfoni posizionati rispettivamente sotto e sopra in perfetta simmetria. Per il resto, potete guardare la gallery qui sotto :
Ergonomia
Questo Zenfone 4 non sorprende molto per ottimizzazione degli spazi , viste le sue dimensioni : 155.4 x 75.2 x 7.7 mm . Con i suoi 165g non appartiene sicuramente alla categoria dei pesi piuma, però questo è un aspetto che non mi influenza più di tanto. Un device, a mio modesto parere, deve essere ben bilanciato e offrire un’impugnatura semplice e solida a quante più persone possibili, e il fatto di non avere uno spessore ridotto all’osso e un peso consistente, fa si che con una mano si riesca ad utilizzare senza grossi problemi, grazie al frame laterale in alluminio che ne aumenta il grip.
Display
Il pannello utilizzato da Asus su questo Zenfone 4 è un IPS LCD da 5.5″ con screen-to-body ratio del 71.4 %, quindi niente di eclatante. La risoluzione è di 1080×1920 pixel, 401 ppi e luminosità massima che può naggiungere i 600 Nits, con refresh rate di 60 Hz. Lato software troviamo un livello di personalizzazione nella media, partendo dalla retroilluminazione dei tasti touch che può essere anche fissa, fino alla modalità colore che offre 4 opzioni : Bilanciato, Filtro Luce Blu, Vivace e Personalizzato.
I colori, utilizzando la configurazione vivace, sono molto corposi e reali. Perde un po’ di qualità sul grigio, mentre rispetto ad Aquaris X ha un bianco più caldo in tutte le configurazioni, e per finire un nero che tende di meno al grigio rispetto a molti altri device IPS. In soldoni, la resa cromatica è molto buona, e anche la riproduzione delle immagini , come il verde del campo da calcio di Fifa Mobile è molto più realistico che su altri dispositivi (vedi S7 Edge). Di sotto (S7 Edge, Zenfone 4 e Aquaris X), un confronto con un Amoled QHD e un altro IPS della stessa risoluzione :
Nota dolente, la mancanza di visibilità con gli occhiali polarizzati in verticale. Posso capire in orizzontale, ma in verticale è decisamente scomodo.
UI & Software
La ZenUI da sempre è stata un’interfaccia grafica con tante personalizzazioni , che molto spesso non erano al passo con i canoni grafici di Google. Su Zenfone 4 la UI raggiunge la versione 4.0, basata su Nougat 7.1.1 , con una veste grafica senza ombra di dubbio rinnovata che strizza più l’occhio al flat piuttosto che al material design.
Partiamo dal Launcher :
- Dopo aver provato nell’ultimo periodo tantissimi dispositivi con Android Stock, finalmente mi sono ritrovato con una UI personalizzata, che utilizza moltissime gesture comode. La prima, la più banale, lo swype verso il basso per accedere ai toggle rapidi e alle notifiche. La seconda gesture è lo swype verso l’alto, che ci consente di accedere alle impostazioni della schermata home : Widget,Modifica Schermata,Sfondi,Temi,Blocca App, Preferenze, Impostazioni di sistema. Con un doppio tap sul tasto Home (non cliccabile), attiviamo la modalità ad una mano. Con un pinch-in possiamo accedere al menu delle personalizzazioni del launcher stesso, come la dimensione delle icone e i vari effetti di scorrimento da una pagina all’altra. Per finire, abbiamo l’app drawer, dove è possibile raggruppare le applicazioni tramite la funzione cartelle smart.
Impostazioni :
- Le impostazioni Wireless e reti sono le classiche di Android, con l’aggiunta delle blacklist per le chiamate.
- In Dispositivo troviamo la solita configurazione : Display, Notifiche, Suono e Vibrazione, Spazio e Archiviazione, Memoria, App e Batteria. In più abbiamo Asus Cover che ci consente di accendere il device tramite le cover personalizzate da Asus
- In Personali, oltre alle classiche voci android, c’è la voce Protezione ZenUI con la voce SOS e Report Posizione, in caso di necessitòà Abbiamo le modalità speciali (Facile e Bambini),Sfondi e Temi e le impostazioni personalizzate Asus. Per quest’ultima voce citiamo Twin Apps(doppie app),Page Maker(consente di salvare le pagine web da leggere anche offline),Game Genie (ottimizza le sessioni gaming), e per finire le ZenMotion (le classiche gesture rapide per avviare app ,contatti personali ect..) . La funzione più interessante credo sia OptiFlex, che studia il comportamento dell’utente, e velocizza i tempi di apertura e chiusura delle app più utilizzate.
Prestazioni
Zenfone 4 di Asus monta un Qualcomm Snapdragon 630 (4×2.2 GHz Cortex-A53 & 4×1.8 GHz Cortex A53), Adreno 508, 4 Gb di ram LpDDR3 e 64 Gb di storage eMMc 5.1 .
La configurazione hardware di questo device lo colloca nella fascia media del mercato, e lo Snapdragon è una certezza assoluta, soprattutto per i consumi. Purtroppo però, hardware di livello non basta se poi il software pecca di ottimizzazione. In casa Asus, hanno sempre avuto la pessima idea di ingolfare i propri dispositivi con tantissime app di sistema. Forse peccherò di presunzione e superficialità, ma è abbastanza evidente che il sistema sia sempre interpellato da chiamate a processi(che poi non è una cosa necessariamente negativa), e di conseguenza le attività di base sono meno veloci rispetto ad altri device, in particolare i tempi di apertura e chiusura delle app. Per un utente “normale” , che valuta il dispositivo solo per alcuni parametri, può essere un dettaglio di poco conto, ma per me che provengo da diversi dispositivi con Snapdragon 625/6 , è balzato subito all’occhio. A questo punto, OptiFlex non lavora come dovrebbe, e la stessa gestione della Ram potrebbe essere migliore, poichè sotto stress le app pesanti come i giochi vengono ricaricate. Per voi che leggete la recensione, state tranquilli, non siamo dinanzi ad una macchina vecchia, ma è giusto fare una riflessione: Meglio una macchina leggermente più lenta con tanti optional, o una veloce con i soli sedili e volante?
Qui invece una serie di benchmark :
Connettività
Ecco a voi la dotazione di Zenfone 4 :
- WLAN : Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, hotspot
- Bluetooth : 5.0, A2DP, EDR, LE
- GPS : A-GPS, GLONASS, BDS, GALILEO
- NFC : Si
- Radio FM : Si
- USB : Abbiamo una Type-C 1.0
Partiamo dalla qualità delle chiamate; Da questo punto di vista , ho notato una ricezione nella media, con perdita sporadica del segnale in zone comunque abbastanza critiche. Il passaggio da una rete Wifi all’altra potrebbe essere più rapido,ma niente di eclatante; insomma, piccole cose fastidiose che tendono a minare un po’ l’esperienza utente. Il Bluetooth ha fatto un po’ di capricci nelle prime fase di configurazione dei dispositivi, ma in seguito non mi ha dato noie. GPS ottimo, senza problemi con Waze.
Fotocamera
Zenfone 4 monta un doppio sensore fotografico più flash dual-led . La fotocamera principale è 12 megapixel con un’ampia apertura F1.8 e l’ultimo sensore Sony® IMX362 con una dimensione dei pixel di 1,4 μm, con la stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS). Il secondo sensore è da 8 MP con un grandangolo di 120° . Dal menu c’è la possibilità di impostare la messa a fuoco intelligente o a fuoco continuo (CAF). In più, il tutto è coadiuvato dal processore di segnale dell’immagine Qualcomm Spectra ™ 160 , che dovrebbe garantire uno zoom più rapido e preciso, oltre che ad una riproduzione dei colori più fedele.
Queste sono le caratteristiche tecniche della fotocamera di Zenfone 4, sicuramente all’avanguardia, ma che nell’uso quotidiano tendono a tradire un po’ le aspettative. Sia chiaro, la qualità delle foto è assolutamente buona, e l’idea di montare un sensore grandangolare ha suscitato in me una sensazione di gioia, visto che dei teleobiettivi per gli effetti bokeh ne è pieno il mondo, ma purtroppo su queste fotocamere ho riscontrato un po’ gli stessi difetti di Honor 9 ; In pratica, in grandi condizioni di luce, in base a dove mettiamo a fuoco, tende a bruciare il cielo o a restituire uno scatto troppo buoi, dovendo necessariamente ricorrere alla post-produzione . Qui sotto degli esempi :
Il sensore anteriore è da 8 MP, che restituisce degli ottimi selfie grazie anche alle varie personalizzazioni della fotocamera, ma soffre dello stesso difetto dei sensori posteriori :
Di notte la qualità tende a scendere, ma grazie ad una modalità manuale ben elaborata, riusciamo a fare degli scatti abbastanza buoni :
Multimedia
Su Zenfone 4 troviamo un doppio altoparlante , uno posizionato in basso e l’altro in zona capsula auricolare. L’audio è stereo e la qualità è sicuramente superiore a moltissimi device , anche di fascia alta. Gli alti e i bassi sono bilanciati, soprattutto con volume molto alto, dove il suono risulta essere sempre molto pulito e senza distorsioni. Ho molto apprezzato la funzione modalità all’aperto, che amplifica ulteriormente l’audio in situazioni ambientali rumorose, senza danneggiare la qualità. Su Zenfone 4 abbiamo la certificazione Hi-Res Audio garantisce una qualità di 24 bit/192 kHz – cioè quattro volte la qualità di un CD audio (Fonte Asus). Per finire abbiamo l’applicazione AudioWizard che consente di personalizzare l’uscita audio a seconda delle preferenze e DTS Headphone:X™ che offre, per le cuffie, un suono surround virtuale a 7.1 canali. Equalizzatore assolutamente promosso e perfettamente integrato con tutte le app di riproduzione musicale principali.
Video Recording & Rec Audio
Su questo Zenfone 4 è possibile registrare video fino a 4K. Sulla qualità video, niente da dire. L’OIS funziona bene, anche se mi sarei aspettato qualcosina di più . Per quanto riguarda la registrazione audio, i due microfoni svolgono bene il loro lavoro, e in ottica social gli audio sono sempre puliti e con poco rumore.
Gaming
L’Adreno 508 svolge un lavoro esemplare su Zenfone 4, facendo si che le sessioni gaming siano tutte fluide e con un frame-rate alto. La riproduzione delle scene e dei colori, grazie al display, è estremamente reale e le temperature sono sempre contenute, al punto da non dover mai doverle monitorare con app di terze parti. L’unica nota stonata sono i tempi di apertura e chiusura dei giochi, ma di questo ne abbiamo già parlato nella sezione delle prestazioni.
Autonomia
Prima o poi , succederà che non farò più live batteria e che non ve ne parlerò più nè su Instagram nè sul blog. Gli smartphone equipaggiati con un Soc che sia almeno a 16 nm , coprono tranquillamente la giornata , indipendentamente dall’uso (chiaramente se volete giocare 5h, allora non ce la farete). Asus Zenfone 4 non fa eccezione, perchè mi ha portato sempre a sera in tutte le condizioni possibili, indipendentemente dall’uso, con almeno 14h di utilizzo medio giornaliero grazie anche ad una batteria da 3300 mAh, ormai diventata standard. Unica nota dolente, la ricarica rapida, non così rapida come altri, poichè da 0 a 100 ci mette anche più di due ore e , nella prima mezz’ora non ho mai raggiunto il 50% . Vi lascio con gli screen del live fatto su Instagram :
Sicurezza
Il sensore d’impronta posto sulla parte frontale del device funziona in maniera egregia, con un tasso di successo di oltre il 90% . Per quanto riguarda la parte della sicurezza legata alle patch, qui troviamo quelle di Ottobre , con il fix a blueborne. Siamo in attesa di quelle di novembre per il fix che riguarda la vulnerabilità Krack wi-fi, ancora estremamente diffuso sulla stragrande maggiornaza dei device in commercio.
Prezzo
Il prezzo credo sia il vero tallone di Achille di questo Zenfone 4. E’ chiaro che la qualità costruttiva sia nettamente migliorata rispetto al passato, posizionandosi anche allo stesso livello di brand che puntano molto sui materiali come Honor (non credo che Asus Mobile possa attualmente competere con Brand più importanti) ma, alcune incertezze software e un passato non proprio trasparente sul supporto software, fanno si che la valutazione sul prezzo sia quasi prioritaria rispetto al resto. Attualmente si trova solo sui listini degli operatori, e online sui 450€ presso alcuni store non precisamente identificati, per cui il mio suggerimento è quello di acquistarlo solo con contratto.
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